Il tè bianco biologico può riferirsi a uno dei diversi stili di tè che generalmente presentano foglie giovani e/o minimamente lavorate della pianta Camellia sinensis. Attualmente non esiste una definizione generalmente accettata di tè bianco e pochissimi accordi internazionali; alcune fonti usano il termine per riferirsi al tè che viene semplicemente essiccato senza ulteriore lavorazione, mentre altre includono germogli di tè e foglie molto giovani che sono state cotte a vapore o cotte prima dell’essiccazione. La maggior parte delle definizioni concorda, tuttavia, sul fatto che il tè bianco non viene arrotolato o ossidato, risultando in un sapore caratterizzato come “più leggero” dei tè verdi o neri tradizionali.
Viene raccolto principalmente in Cina, principalmente nella provincia del Fujian, ma più recentemente viene prodotto nel Nepal orientale, Taiwan, Thailandia settentrionale, Galle (Sri Lanka meridionale) e India.
Il tè bianco deriva dalle cime e dalle foglie di tè immature che vengono raccolte poco prima che le cime si siano completamente aperte. Le foglie e le gemme possono appassire e asciugarsi al sole naturale.
Il nome “tè bianco” deriva dalla sottile peluria bianco-argentea sui germogli non aperti della pianta del tè, che conferisce alla pianta un aspetto biancastro. La bevanda in sé non è bianca o incolore ma giallo pallido e leggera al gusto.